Con il termine Milton Model si indica un particolare uso del linguaggio, un vero e proprio modello descritto da Milton Erickson, uno psichiatra considerato il padre dell’ipnosi moderna a scopo terapeutico, nonché il più grande esperto di Ipnoterapia di tutti i tempi.
Erickson utilizzava specifiche forme linguistiche, anche in forma di domanda, la cui conoscenza è particolarmente utile in ogni occasione della vita nella quale si desidera essere convincenti o si voglia difendersi dai meccanismi occulti della pubblicità ed essere consapevoli delle manipolazioni, nostre ed altrui, che orientano le decisioni.
Sostanzialmente il Milton Model consiste nell’essere abilmente vaghi: in pratica ci si esprime in modo che chi ascolta possa rintracciare nelle frasi di chi parla qualcosa che lo coinvolge e lo riguarda direttamente, anche se chi parla sa molto poco dell’interlocutore e si limita ad applicare il ricalco e ad usare forme linguistiche studiate ad hoc.
Tra le varie tecniche studiate, il Milton Model è quello che più si presta alla manipolazione, se condotto da persone prive di scrupoli, e nella vita quotidiana è spesso possibile rintracciare forme derivanti dal Milton Model nei discorsi dei politici o nelle campagne pubblicitarie.
Rimando ad altre sedi per la spiegazione teorica del Milton Model.
Ciò che oggi vorrei raccontarvi è come alcune frasi, prese dallo schema del Milton model, possono essere utili per supportare quei pazienti che vediamo dubbiosi, indecisi, demotivati, delusi.
Capita spesso che il paziente non esprima dubbi e perplessità al medico, ma venga poi a “sfogarsi” in farmacia.
In questi casi non possiamo né entrare nel merito della terapia, né fornire alternative, ma non possiamo neanche liquidarli dicendo “faccia quello che le ha detto il medico”.
E allora la soluzione sta proprio in frasi vaghe, ma incoraggianti, che possono quasi sembrare banali, ma di cui molte ricerche hanno comprovato l’efficacia.
In questi casi non possiamo né entrare nel merito della terapia, né fornire alternative, ma non possiamo neanche liquidarli dicendo “faccia quello che le ha detto il medico”.
E allora la soluzione sta proprio in frasi vaghe, ma incoraggianti, che possono quasi sembrare banali, ma di cui molte ricerche hanno comprovato l’efficacia.
Basta davvero poco per aiutarli a recuperare fiducia nelle terapie prescritte dal medico!
- Collegamento temporale:
- Mentre prosegue la terapia farmacologica, cambia anche lo stile di vita
- Progressione:
- Più segue la terapia, più risulterà facile adeguarsi allo schema terapeutico
- Aneddoto:
- Ricordo un cliente che faceva il suo stesso trattamento, ha ottenuto ottimi risultati
- Comando incastrato:
- Chi ha seguito questa terapia correttamente ha avuto ottimi risultati (vale a dire: se segue questa terapia avrà ottimi risultati, altrimenti no)
- Lettura del pensiero:
- Lei si starà sicuramente chiedendo se la terapia è efficace: assolutamente sì!
- Vedo già che si sente meglio
- Cancellazione:
- Dall’ultima visita la trovo molto migliorato
- Mi dicono che la cura sia molto efficace
- Nominalizzazione:
- Trarrà sicuramente beneficio dalla terapia impostata